Il progetto “Casa della Cultura – Parco della Musica” presentato come esempio di rigenerazione urbana al festival “Città in Scena”. Rositani “abbiamo raccontato una visione di rigenerazione che porterà Rieti a essere un modello per l’Appennino Centrale”.

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L’Assessore all’Urbanistica, Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale Giovanni Rositani e l’architetto Francesca Acchioni hanno rappresentato la Città di Rieti al Festival della Rigenerazione Urbana “Città in scena”

Data:

05 Dicembre 2024

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Ieri l’Assessore all’Urbanistica, Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale Giovanni Rositani e l’architetto Francesca Acchioni hanno rappresentato la Città di Rieti al Festival della Rigenerazione Urbana “Città in scena”, organizzato da ANCE, Mecenate 90 e altri importanti partner istituzionali all’Auditorium Parco della Musica di Roma. 

Nel corso della mattinata si sono susseguiti gli interventi del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, del Segretario Generale di Mecenate 90 Ledo Prato, del sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti Tullio Ferrante, del vice Presidente ANCE Stefano Betti, di Francesco Rutelli e della prof.ssa Guendalina Salimei e del Senatore Roberto Rosso, conclusi dalla relazione del Presidente di ANCE Federica Brancaccio.

Nel pomeriggio l’Assessore Giovanni Rositani e l’architetto Francesca Acchioni, RUP del progetto, sono stati invitati a presentare il progetto della “Casa della Cultura - Parco della Musica” come esempio di rigenerazione urbana, insieme a quelli di Ascoli Piceno, Firenze, Foggia, Lecce, Colledara e Sesto Campano.

L’Assessore all’Urbanistica, Centro Storico e Valorizzazione dell’Identità Locale Giovanni Rositani:

“Ho avuto il piacere e l’onore di raccontare, anche grazie all’importante contributo dell’architetto Francesca Acchioni, la visione di rigenerazione che guida la nostra Amministrazione e di cui la “Casa della Cultura - Parco della Musica” è una componente qualificante. Città in scena ha selezionato Rieti tra gli esempi di rigenerazione urbana, che non è recupero e valorizzazione edilizia, ma lo sviluppo di un’idea, sociale, ambientale e culturale. Abbiamo scelto di seguire come vie privilegiate per lo sviluppo della nostra città quelle della formazione e della cultura, le stesse che guidano la nostra strategia urbanistica. Una visione che in quel quadrante assume forma concreta partendo dalla ristrutturazione con fondi sisma del Centro di Granicoltura Nazareno Strampelli, che tornerà a funzioni di studio e di ricerca grazie all’università Tuscia. Seguendo l’iconico percorso del fiume Velino incontriamo la rifunzionalizzazione che verrà attuata con fondi PR FESR, grazie ad un concorso di progettazione, restituendo a reatini e turisti un tratto urbano del fiume nuovo e in grado di narrare lo spirito profondo del capoluogo. Anche piazza Cavour avrà un volto nuovo, recuperando le sue funzioni sociali con lo spostamento del capolinea del TPL, che troverà la sua collocazione nel progetto con COTRAL per una nuova stazione centrale, che razionalizzerà il servizio pubblico di trasporto. Arriviamo quindi alla Casa della Cultura - Parco della musica, un secondo teatro cittadino con una cavea per spettacoli all’aperto destinata a far fare un balzo significativo all’offerta culturale della città, proprio al fianco del Polo dell’Audiovisivo che , grazie a fondi PNC, prenderà il posto del Magazzino Comunale. Rieti sta vivendo una grande stagione di rigenerazione, che la porterà a diventare in pochi anni, attraverso la formazione e la cultura, un modello per l’Appennino Centrale.” 

Ultimo aggiornamento: 05/12/2024, 16:44

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